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il Sole
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H alpha 6563, spettroeliogramma del 9 Marzo 1997 (spettroeliografo di Meudon)
Credito : Osservatorio di Parigi / LESIA

In qualche anno, le condizioni di propagazione sono state precisate grazie agli spettri di Fourier nel tempo e nello spazio.

Si è trovato che le oscillazioni, di periodo prossimo a 5 minuti erano dovute a delle onde di tipo acustico modificate dalla gravità, che si traducono in fluttuazioni di velocità e di pressione (modi p).

Ne risultano delle fluttuazioni di brillanza contemporanee alle fluttuazioni di velocità. La natura globale delle oscillazioni è stata messa in evidenza da Deubner nel 1975, dopo lunghe sequenze di osservazioni, che hanno permesso di separare i “modi” di oscillazione, e tramite il paragone con i modelli teorici della struttura interna del Sole.

L’accordo tra osservazioni e modello teorico, già molto convincenti nel 1975, è stato considerevolmente migliorato.

Le irregolarità della superficie del Sole, associate a dei movimenti di materia, sono all’origine delle oscillazioni osservate nello spettro.