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Schema di struttura di tre modelli di stelle: al centro, una stella come il Sole, in basso, una stella un po’ più massiccia e una stella molto vacchia. Le frecce ondulate indicano le regioni calme, mentre i vortici illustrano la presenza di importanti movimenti convettivi.
Credito : Osservatorio di Parigi / UFE

Con le radiazioni che emettono, le stelle perdono un energia considerevole (4*1026 watt ogni secondo per il Sole, cioè la produzione di 400 milioni di miliardi di centrali nucleari di 1 GW, e fino a 1 milione di volte questo valore per le stelle più luminose).

La struttura della stella si aggiusta per stabilire un equilibrio tra l’energia persa alla superficie e quella prodotta nel nucleo della stella dalle reazioni di fusione nucleare dell’idrogeno in elio in un primo tempo, e poi generalmente di elio in elementi più pesanti (carbonio, ossigeno...), ed eventualmente del carbonio in elementi ancora più pesanti...

Questa struttura è molto variata. Dipende dall’età, dalla massa, e dalla composizione della stella.