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Spettro di Fourier di un La 440 puro, di un suono di chitarra e del suono di un cimbalo.
Credito : Osservatorio di Parigi / UFE

L’analisi temporale di un segnale che usa il metodo di Fourier, o analisi spettrale, permette di mettere in evidenza le componenti principali di un segnale. Nel mondo musicale, l’analisi spettrale permette di riconoscere i diversi strumenti: ogni strumento musicale possiede una tonalità particolare.

Si puo “vedere” il suono, che non è altro che un movimento di materia. Le frequenze di risonanza in particolare sono molto caratteristiche. Una vibrazione ( o oscillazione) di risonanza si caratterizza sulla corda con una successione di ventri e di nodi di vibrazione, cioè di punti dove le vibrazioni hanno uno elongazione rispettivamente massima o nulla. Tipicamente, per una corda di chitarra, una vibrazione (o oscillazione) di risonanza si caratterizza sulla corda con una successione di ventri e di nodi di vibrazione.

  • Il suono emesso da un diapason (il “LA” a 440 Hz) corrisponde a un suono puro.
  • Quello della chitarra comporta qualche armonica.
  • Lo spettro di un cimbalo è molto più complesso.

Quando si studia un segnale, per esempio un suono, lo spettro ci permette di determinare le caratteristiche del segnale: frequenza ed intensità.

Nel caso del Sole, delle stelle che si trovano a milioni di chilometri, come si puo’ vedere l’interno là dove la temperatura supera i milioni di gradi ?

Bisogna ascoltare, non soltante cercare di vedere, e utilizzare le onde sonore.

  • La luce permette di esplorare la superficie di un oggetto, non penetra molto in profondità,
  • Il suono fornisce informazioni sugli strati più profondi, si propaga naturalmente all’interno dell’oggetto.