Quando un onda acustica viene emessa, il suono percepito da chi ascolta non sarà lo stesso se l’emittente è immobile o se è in movimento rispetto a chi ascolta.
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Se la sorgente è immobile rispetto a chi ascolta, quest’ultimo riceve un’onda le cui creste sono separate da P, e la cui lunghezza d’onda è
, uguale alla lunghezza d’onda emessa.
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Se la sorgente d’onde è in movimento con una velocità
rispetto all’osservatore, le creste sono emesse a intervallo P. Durante l’intervallo di tempo che separa l’emissione di due creste, la sorgente a percorso una distanza
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Se la sorgente si allontana da chi ascolta, la seconda cresta percorre una distanza più grande per raggiungere chi ascolta, una distanza uguale a
. Chi ascolta riceve un’onda di lunghezza d’onda
.La lunghezza d’onda ricevuta è
. Essa è quindi più grande di
. Se l’onda emessa è un suono, il suono ricevuto sarà più grave di quello emesso. Se l’onda è luce, la luce osservata sarà più rossa della luce emessa.
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Al contrario, se la sorgente si avvicina chi ascolta, la seconda cresta percorre una distanza più piccola per raggiungere chi ascolta, una distanza uguale a
. Chi ascolta riceve un’onda con una lunghezza d’onda
. La lunghezza d’onda ricevuta è
. Essa è quindi più piccola di
. Se l’onda emessa è un suono, il suono ricevuto sarà più acuto di quello emesso. Se l’onda è luce, la luce osservata sarà più blu di quella emessa.