Le stelle scelte per il programma di sismologia sono brillanti e la loro luminosità è misurata ogni 30 secondi, con una precisione di dieci millesimi. La direzione di puntamento è scelta in modo da osservare almeno una stella, candidata per la sismologia, molto brillante (magnitudine vicina a 6, visibile a occhio nudo!), per la quale la precisione sarà cosi’ buona che si potranno rivelare oscillazioni deboli come quelle osservate nel Sole.
Le stelle scelte per il programma di ricerca di pianeti extrasolari sono molto meno luminose, necessitano quindi di un tempo di posa più lungo (8 minuti) per ottenere la precisione necssaria all’ osservazione dei transiti.
Nello schema del piano focale si puo’ vedere: a sinistra i due sensori dedicati al programma di sismologia; a destra i due sensori dedicati al programma di ricerca di pianeti extrasolari.
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