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Observatoire de Paris
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Il Sole si sposta lentamente sotto l’effetto delle perturbazioni gravitazionali dei pianeti (Giove e Saturno principalmente). Il movimento è rappresentato qui da una distanza di 10 pc.
Credito : NASA

Astrometria

L’astrometria consiste nel misurare le variazioni della posizione apparente della stella sul fondo del cielo (rispetto alle altre stelle). Questo movimento apparente è un ellisse che, per un orbita circolare del pianeta, si descrive con:
x(t)=a_(étoile)*sin(2*pi*t/P)*sin(i)
y(t)=a_(étoile)*sin(2*pi*t/P)

Cronometraggio

Si puo anche misurare la variazione della distanza tra la stella e l’osservatore. Il miglior metodo per misurare questa variazione consiste nel misurare la variazione Delta*T del tempo che la luce della stella impiega per giungere fino a noi. Ad ogni istante questa variazione è data da
Delta*T(t)=a_(étoile)*sin(2*pi*t/P)*sin(i)
Per misurare questa variazione, la soluzione più semplice consiste nel misurare le variazioni del tempo di arrivo di un segnale periodico. Delta *T è allora il ritardo o l’anticipo dell’istante di arrivo del segnale rispetto ad un istante “nominale” (senza perturbazione). I segnali periodici sono di due tipi:

  • “pulsazioni” di una pulsar
  • Istante del minimo di un’eclisse, nel caso in cui la stella è una binaria a eclisse.