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: Il telescopio spaziale James Web (vista d’artista).
Credito : Northrop Grumman

Per il momento, esiste soltanto un telescopio spaziale il cui lancio è sicuro (previsto nel 2011), il James Web Space Telescope (JWST). Ma parecchi altri progetti sono in discussione.

Il JWST è un telescopio di 7 metri di diametro ottimizzato per l’infrarosso. E’ dotato di diversi strumenti (spettrografi, strumenti per immagini). Per cio’ che riguarda i pianeti extrasolari, MIRI (Mid-InfraRed Imager) è uno strumento par immagini dotata di una serie di coronografi adattati alla scoperta di pianeti nelle diverse lunghezze d’onda tra 7 e 20 micron. JWST dovrebbe poter scoprire qualche pianeta intorno alle stelle più vicine.

Esistono, per il medio termine, tre tipi di progetti, non ancora approvati:

  • Un telescopio di dimensioni modeste (circa 1 metro didiametro) dotato di un coronografo e capace di rivelare la luce riflessa dai pianeti giganti.
  • Un telescopio di 3,5 m x 7 m, detto TPF-C, dotato di un coronografo e destinato a scoprire pianeti tellurici grazie alla luce stellare riflessa.
  • Un interferometro composto da un numero di telescopi compreso fra 3 e 6, ognuno di 3 metri di diametro e distanti fra loro da qualche diecina e qualche centinaio di metri. Esistono due progetti paralleli, il primo, Darwin, in fase di studio all’Agenzia Spaziale Europea, il secondo, TPF-I, in fase di studio alla NASA. Questi due progetti sono destinati a cercare pianeti tellurici nell’infrarosso grazie alla loro emissione termica.

L’immenso interesse di questi tre progetti (Darwin, TPF-C, TPF-I) risiede nella capacità di cercare delle tracce biologiche negli spettri.