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Equilibrio o rottura, per l’azione del campo autogravitazionale che deve assicurare la coesione, e dei termini del gradiente del campo gravitazionale planetario che frammenta il satellite (nel riferimento del centro di massa del satellite).
Credito : Astrophysique sur Mesure

Il ragionamento di Roche, che riportiamo qui di seguito, riposa sull’ipotesi semplificatrice seguente : anche se il satellite è sferico, immaginaimolo costituito da due sfere di raggio r e di massa m. Basta pensare a due palle di neve sporche, ognuna di raggio r, mantenute insieme grazie alla forza di gravitazione universale che ognuna esercita sull’altra. Questa forza, che chiameremo F_att, è data dalla relazione di Newton :
F_att= Gm^(2)/((2*r))^(2)
Consideriamo ora che il satellite sia piazzato a una distanza D di un pianeta di massa M e di raggio R. La forza d’attrazione F, tra il pianeta e la palla di neve la più vicina, sara più grande che la forza F’ tra il pianeta e la palla più lontana. La Forza F è data dalla relazione seguente :
F=G*M*m/D^(2)
E la forza F’ è data da: :
F'=G*M*m/(D+2*r)^(2)
Le due palle risentiranno una forza risultante F_mar che tende a separarle. Questa forza equivale alla differenza delle forze F e F’. Si ha dunque : F_mar=F-F' E, perchè D>>r :F_mar = -4*G*M*m*r/D^(3)
Ci sarà separazione delle due masse se la forza F_mar è superiore alla forza F_att.
Ci sarà dunque separazione se :2^(4)*M/D^(3) > m/r^(3)
Rimpiazziamo la massa M con r rho_P*(4/3)*pi*R^(3), dove rho_Pè la densita del pianeta, e la massa m con rho*(4/3)*pi*r^(3), dove rho è la densita del satellite.
C’è separazione se la distanza D è inferiore a  2^(4/3)*R * (rho_P/rho)^(1/3)
L’approssimazione è accetabile perchè 2^(4/3) vale 2,51 mentre il valore esatto è 2,456