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Il progetto EVRIS, dedicato alla sismologia stellare e imbarcato sulla sonda russa MARS 94/96, doveva osservare qualche stella brillante ciascuna per una ventina di giorni, durante il viaggio della sonda verso Marte che doveva durare 9 mesi.

Lo strumento era un piccolo telescopio di 9 cm di diametro, associato a un sensore stellare che serviva a mantenere un puntamento preciso.

  • Il sensore era un fotomultiplicatore Hamamatsu.
  • L’insieme era fissato su una piattaforma di puntamento PAIS costruita dai russi, installata sui pannelli solari della sonda.

Dopo il lancio riuscito dal razzo PROTON dal cosmodromo di Baïkonour (centro spaziale situato in Kazakistan), l’accensione dei motori che doveva permettere di raggiungere la traiettoria interplanetaria non ha funzionato corretamente e la sonda e le sue 46 esperienze si sono schiantate a Terra, probabilmente sulle montagne della Bolivia...

Il primo CoRoT

Nell’appello a idee del CNES del 1993 per missioni scientifiche su minisatelliti, i sismologi stellari vedono l’opportunità di lanciare rapidamente uno strumento di seconda generazine più perfezionato e più ambizioso di EVRIS che pensavano avrebbe potuto volare in tempi brevi.

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I progressi essenziali sarebberostati :

  • Il miglioramento della misura grazie ad un telescopio più grande, che permetteva di raccogliere più fotoni,
  • L’allungamento della durata di osservazione.

Il programma scientifico mirava ad individuare in una dozzina di stelle brillanti delle oscillazioni analoghe a quelle del Sole.