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Il programma del minisatellite PROTEUS, sul quale CoRoT deve essere installato, è stato ritardato e durante questo tempo tre eventi hanno fatto evolvere il progetto:
Il programma scientifico del nuovo CoRoT è molto più ambizioso ed il progetto dello strumento è evidentemente molto diverso. Le matrici “CCD” (Charge Couple Device) sono ora spazializzate, permettono di osservare contemporaneamente molte stelle, sopportano meglio le difficoltà determinate dall’ambiente (luce diffusa della Terra) e sono di migliore qualità (rendimento, uniformità). Dopo aver dimostrato la fattibilità del nuovo CoRoT, dopo aver cercato con successo dei partner stranieri per alleggerire il costo per la Francia, e dopo aver ottenuto un’approvazione dal CNES nel 2000, comincia la realizzazione del progetto e si prosegue con l’assemblaggio dei sistemi secondari, malgrado l’insorgere di problemi finanziari e tecnici. Si tratta di dimostrare che nel contesto proposto dal programma piccole missioni del CNES, è possibile realizzare una missione che permette di raggiungere gli obiettivi scientifici fissati:
Per cio, bisogna trovare un’orbita, dimostrare che le perturbazioni alle quali sarà sottoposta la missione non disturberanno il segnale ricercato. Bisogna poi esporre i risultati degli studi per convincere gli esperti dei gruppi di revisione. Dopo qualche difficoltà, l’esame viene superato con successo ! |