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Observatoire de Paris
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Il programma del minisatellite PROTEUS, sul quale CoRoT deve essere installato, è stato ritardato e durante questo tempo tre eventi hanno fatto evolvere il progetto:

  • il disastro di EVRIS, il 16 Ottobre 1996, dopo un giro della Terra...
  • un avanzamento tecnologico sui sensori
  • un evento scientifico maggiore: la scoperta del primo pianeta extrasolare nel 1995 all’Osservatorio di Haute-Provence.
figures/alcatel_serleg3.jpg

Il programma scientifico del nuovo CoRoT è molto più ambizioso ed il progetto dello strumento è evidentemente molto diverso.

Le matrici “CCD” (Charge Couple Device) sono ora spazializzate, permettono di osservare contemporaneamente molte stelle, sopportano meglio le difficoltà determinate dall’ambiente (luce diffusa della Terra) e sono di migliore qualità (rendimento, uniformità).

Dopo aver dimostrato la fattibilità del nuovo CoRoT, dopo aver cercato con successo dei partner stranieri per alleggerire il costo per la Francia, e dopo aver ottenuto un’approvazione dal CNES nel 2000, comincia la realizzazione del progetto e si prosegue con l’assemblaggio dei sistemi secondari, malgrado l’insorgere di problemi finanziari e tecnici.

figures/realise.jpg

Si tratta di dimostrare che nel contesto proposto dal programma piccole missioni del CNES, è possibile realizzare una missione che permette di raggiungere gli obiettivi scientifici fissati:

  • Studio dettagliato delle oscillazioni di un numero importante di stelle,
  • Scoperta di pianeti tellurici telluriques.
figures/POINT_CLE_2001.jpg

Per cio, bisogna trovare un’orbita, dimostrare che le perturbazioni alle quali sarà sottoposta la missione non disturberanno il segnale ricercato. Bisogna poi esporre i risultati degli studi per convincere gli esperti dei gruppi di revisione.

Dopo qualche difficoltà, l’esame viene superato con successo !