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figures/MaunaKea-NorthRidge-Cuillandre-2001.jpg
Cima del Mauna Kea alle Hawaii. Il telescopio Canado-Franco-Hawaiiano che ha permesso lo studio di numerosi fenomeni astrofisici.
Credito : Jean-Charles Cuillandre (CFHT)

Nel 1988, i canadesi Bruce Campbell, Gordon Walker e Stephsen Yang pubblicano il risultato di sei anni di osservazioni spectroscopiche di 23 stelle di tipo solare eseguite con il telescopio Canado-Franco-Hawaiiano (sito del CFHT).

Si suppone che alcune di queste stelle, in gamma Cephei e epsilon Eridani, siano accompagnate da pianeti. Questa speranza svanisce nel 1992 quando le variazioni osservate vengono attribuite all’attività cromosferica di tali stelle.
Contrariato, Bruce Campbell decide di andare a lavorare per una ditta privata.

Benché il proscenio sia occupato da altri, la storia di queste stelle non si ferma qui.

Nel 2000, Artie Hatzes dell’osservatorio McDonald (Texas) e i suoi collaboratori adottano la presenza di un pianeta, di 0,86 MJ e con un periodo di 7 anni, come spiegazione più probabile delle variazioni di ε Eridani! Questa affermazione si appoggia sull’analisi congiunta di sei serie di dati raccolti da quattro telescopi diversi.

E poi nel 2002, tocca al compagno di gamma Cephei (periodo di 2,5 anni e massa di 1,7 MJ) di essere “risuscitato” da Hatzes e colleghi.